Un progetto gratuito di recupero di
recupero scolastico per gli alunni delle
scuole primarie del territorio
Intervenire sui bambini significa intervenire sul
domani, cambiando il loro oggi cambieremo
il futuro della comunità.
“Fratello studio sorella scuola”: progetto di inclusione scolastica e sociale per minori della scuola primaria. Obiettivo principale dell’attività è la riduzione delle barriere che limitano l’apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l’utilizzo di facilitatori e l’analisi dei fattori contestuali, sia ambientali sia personali, focalizzando l’attenzione verso quelle difficoltà che derivano da svantaggi sociali e culturali, disturbi evolutivi, bassi livelli di competenza linguistica, comunicativa e culturale.
Obbiettivi:
– Migliorare le abilità degli alunni con difficoltà di apprendimento per prevenire l’insuccesso scolastico;
– Stimolare, adottando gli strumenti adeguati, gli alunni ad una maggiore applicazione allo studio;
– Migliorare le capacità di attenzione e concentrazione;
– Acquisire maggiore fiducia in sé stessi e aumentare l’autostima;
– Potenziare le abilità possedute.
Il progetto coinvolgerà minori e genitori e si svolgerà sulla VI Municipalià, quartieri Ponticelli, Barra e San Giovanni, della città di Napoli. Proprio per la sua natura, la scelta dell’area di intervento è ricaduta su questa zona che evidenzia una forte dispersione scolastica, dovuta alle problematiche familiari e sociali, già dalla scuola primaria se non dell’infanzia. La nostra Associazione con sede legale in Barra è da anni radicata sul territorio e bene conosce le problematicità che la affliggono.
1) Si coinvolgeranno alunni della scuola primaria, quindi di età compresa tra i 6 e 11 anni, Si coinvolgeranno alunni con svantaggio socio-culturale che presentano ritmi di apprendimento molto lenti, scarsa motivazione allo studio, situazioni familiari difficili, difficoltà di relazione, di memoria, di attenzione, con carenze conoscitive, lacune concettuali e difficoltà di ragionamento logico.
2) Si coinvolgeranno i genitori che, spesso, non sono in grado di provvedere o interpretare i bisogni evolutivi dei propri figli, attraverso l’attivazione d’incontri mensili di Auto Mutuo Aiuto, AMA, facilitati da uno specialista del settore. Ciò per acquisire comportamenti che rendano più semplice relazionarsi ai propri figli ed il confronto con un gruppo che condivide uno stesso problema o la medesima situazione.
3) Alla riuscita del piano progettuale contribuiranno diverse figure professionali che a vario titolo supporteranno minori, famiglie e tutor.
– Un Coordinatore, 20 ore settimanali, Assistente sociale, col ruolo di integrare e gestire, le azioni delle figure professionali coinvolte nelle attività di affiancamento ai minori e alle famiglie. Il suo incarico è di coordinare l’unitarietà dell’intervento, definendo i diversi attori del sistema e rispettivi ruoli e funzioni, coordina il lavoro di rete e da omogeneità a quello di squadra evitando di frammentare gli interventi.
– Uno Psicologo, 8 ore settimanali, figura in grado di gestire al meglio la condizione di benessere; di accompagnare le fasi di crescita per la prevenzione, la diagnosi e il sostegno psicologico ai minori, ai genitori, ai tutor; elabora con specificità di elaborare e rielaborare i Piani di affiancamento ai minori; fornisce ai genitori un supporto concreto nello svolgimento del loro ruolo.
– Un Logopedista, 10 ore settimanali, figura che pratica attività per la rieducazione funzionale delle disabilità comunicative, utilizzando terapie logopediche di abilitazione e riabilitazione della comunicazione e del linguaggio, verbali e non verbali; monitora e salvaguarda la progressione dell’apprendimento del bambino, orienta e consiglia i tutor, in equipe con lo psicologo, affinché si intraprendano percorsi mirati ed efficaci con i minori che si affacciano con fragilità agli apprendimenti scolastici; fornisce ai genitori un supporto concreto nello svolgimento del loro ruolo.
– Cinque Tutor, 20 ore settimanali, figura indispensabile, ha un rapporto diretto e individuale con i minori; aiuta i ragazzi nello sviluppo di un metodo di studio efficace; fa da promotore della loro autonomia; fa da collegamento tra la famiglia, la scuola; svolge il ruolo di facilitatore; fa da guida nei processi di apprendimento; promuove l’autonomia del minore.