L’instabilità politica, le guerre civili e le crisi umanitarie che hanno colpito la Costa D’Avorio, hanno fatto fare passi indietro, negli ultimi decenni, ai tanti successi raggiunti in materia di salute materna. Secondo gli esperti della Fondazione Internazionale per la Pianificazione Familiare in Africa oltre 550 donne muoiono di parto ogni giorno nell’Africa subsahariana.
Il rischio delle madri che muoiono in gravidanza o durante il parto nei Paesi in Via di Sviluppo è 36 volte superiore rispetto alle madri che vivono nei Paesi Industrializzati.
Secondo un rappresentante in Costa d’Avorio del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), la morte di una madre incide su tutta la comunità, in particolare su tutti gli aspetti della vita dei bambini, compresa l’alimentazione, la salute e l’istruzione.
Nonostante le statistiche negative, tuttavia, il problema continua a rimanere lontano dall’essere considerato una priorità nazionale per i Paesi Africani.
Oltre un terzo delle donne incinte nell’Africa subsahariana non hanno assistenza prenatale, il 70% sono prive di assistenza post-natale. I paesi africani continuano ad essere poveri e i fondi destinati alla salute materna, sessuale e riproduttiva continueranno ad essere minimi. Secondo un esperto del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, in Costa d’Avorio, pochi governi sono sufficientemente consapevoli dello stretto rapporto tra salute materna e povertà.
L’accesso a cure mediche qualificate potrebbe diminuire la mortalità durante la gravidanza e durante il parto del 75%.
Il Progetto prevede l’equipaggiamento della Maternità Les Anges de Padre Pio, con apparati medico sanitari di qualità, con lo scopo di contrastare e combattere le Morti da Parto proteggendo, così, Le Mamme ed I Bambini allo stesso tempo. In questo modo, con una buona campagna di comunicazione, si cercherà di ridurre drasticamente I PartiCasalinghi che, nella casistica generale, sono quelli che fanno crescere esponenzialmente in negativo la percenutale dei decessi e, conseguentemente, dei nuovi orfani.
La Maternità, dunque, punta ad iscriversi tra le eccellenze nazionali in termini di qualità di servizi offerti alla popolazione.
Con l’obiettivo di accessibilità a tutte le fasce sociali, all’interno della struttura vi sarà un servizio sociale dedicato a quelle persone prive di ogni tipo di risorsa. In tal modo, intervenendo su questo target, si interverrà positivamente anche sull’abbattimento delle percentuali di morte da parto.
Le mamme che muoiono e I Bambini che volano in ”Paradiso”, ahimè, provengono da questo tessuto sociale, da quelle famiglie che non si affidano, per mancanza di risorse, a nessuna forma di assistenza medico sanitaria.